Quante scuse avrete sentito in giro per evitare di allenarsi con il freddo ? MOLTEPLICI.
Un pò come quando inizia a fare eccessivamente caldo.
Ma ci tengo a darvi qualche consiglio per come CORRERE CON Il FREDDO.
I benefici dell’attività fisica durante le stagioni invernali sono molteplici.
Per prima cosa, correre durante la stagione invernale può aiutare ad aumentare la resistenza .
Tom Holland, fisiologo dell’esercizio allenatore sportivo, afferma che «più fredda è l’aria, minore è lo stress che l’esercizio fisico produce sul corpo, e questo rende molto più facile correre».
Inoltre rafforza il sistema immunitario, contribuendo a tenere lontani i malanni di stagione.
ABBIGLIAMENTO ADEGUATO
Il primo aspetto da tenere in considerazione è quale sia l’abbigliamento idoneo per correre all’aperto in inverno, facendo in modo che le prestazioni non ne risentano ma contemporaneamente senza ammalarsi.
Il materiale di ciò che si indossa dovrebbe essere tecnico, perché oltre ad essere piuttosto confortevole, regola il sudore e la temperatura del nostro corpo.
Meglio scegliere capi aderenti, in modo da diminuire la quantità di aria tra la pelle ed il tessuto e stare più caldi.
VESTIRSI A STRATI
Se la temperatura è davvero rigida, indossare più strati è la chiave del successo.
Quando si inizia a correre si è maggiormente suscettibili al freddo e si tende a sentire di più le temperature basse.
Con il passare del tempo mentre si corre, la temperatura corporea aumenta e si inizia a percepire un maggiore calore, che spinge a togliersi alcuni strati di indumenti che, in pima battuta, sembrano addirittura non sufficienti a scaldare in modo adeguato. Gli abiti levati aumentano progressivamente con il prolungarsi della corsa, e vanno di pari passi con l’eliminazione di alcuni accessori, anch’essi usati per scaldarsi.
Molto importante dotarsi di abiti con tasche e cerniere, nelle quali riporre ciò di cui ci si libera strada facendo.
PROTEGGERE LE ESTREMITA’
Le estremità del corpo sono le prime a raffreddarsi, quindi mai dimenticare guanti appositi, calze invernali o termiche e un copricapo, soprattutto per chi è calvo, visto che oltre il 30% del calore viene disperso attraverso la testa.
Per proteggere fronte e le orecchie sono utili anche fasce specifiche per il runner, che si possono usare anche per coprire la gola.
COSA FARE PRIMA E DOPO LA CORSA
Se il corpo sottoposto a temperature particolarmente rigide ci impiega un po’ di tempo in più della norma a scaldarsi, la stessa cosa vale nello specifico per i muscoli, che ci mettono qualche minuto in più ad essere pronti all’allenamento.
Per scongiurare il più possibile il rischio di lesioni, quindi, è fondamentale fare un riscaldamento più lungo del previsto, almeno di 12-15 minuti. Il riscaldamento non andrebbe saltato in nessuna circostanza.
L’obiettivo è aumentare la frequenza cardiaca, far pompare maggiormente il sangue attraverso le vene e rendere i movimenti più agili e fluidi.
Anche lo stretching è un passaggio da non dimenticare e deve essere svolto in un ambiente caldo.
Lo stretching, nella sua variante passiva, può essere molto utile anche per combattere le malattie cardiovascolari
Appena si smette di correre la temperatura corporea si abbassa rapidamente e farlo all’aperto espone al rischio di strappi. Per non ammalarsi è altrettanto fondamentale non rimanere troppo tempo bagnati dopo l’allenamento e cambiarsi il prima possibile.
RESPIRAZIONE CON IL FREDDO
Un elemento da non sottovalutare è l‘aria fredda che colpisce il petto e i polmoni.
Con il tempo il corpo tende leggermente ad abituarsi ma le prime corse stagionali al freddo, se svolte con imprudenza, rischiano di lasciare in dono tosse e mal di gola.
Respirare faticosamente aria fredda, infatti, può fare questo effetto sul sistema respiratorio quindi, anche se la tentazione a volte è forte, meglio non aprire troppo la cerniera all’altezza del torace quando si inizia a sudare e a sentire meno il freddo.
Ora avete tutte le nozioni giuste per correre anche con il freddo e non avere più scuse.
A presto
Pietro Renzi