Forza. Siamo sinceri, chi di noi non ha mai avuto un periodo di ansia ?
NESSUNO E’ ESCLUSO e chi si tira indietro si sta semplicemente nascondendo.
Tutti, nessuno escluso, nell’arco della propria vita ha vissuto periodi di ansia. Ma poi fondamentalmente vi siete mai chiesto che cos’è l’ansia ? Viene denominata tale ma tecnicamente di cosa si tratta ?
L’ansia a mio avviso e per esperienza è una grandissima RISORSA. Mi prenderete per pazzo e vi chiederete come si fa a definire risorsa un qualcosa che emotivamente ci mette in difficoltà.
Io la definisco tale perchè se ci soffermiamo a pensare, l’ansia non è nient’altro che un emozione di PREOCCUPAZIONE, la frase più usata in ogni dove è proprio questa “mi sta venendo l’ansia” in realtà non stiamo facendo altro che preoccuparci.
E perchè la definisco una RISORSA ? La definisco tale perchè la preoccupazione appartiene a coloro che hanno intelligenza, ci preoccupiamo di un pericolo e da persone intelligenti quali siamo se siamo preoccupate di un evento o di un qualcosa che stiamo affrontando di conseguenza ci prepariamo a far si che il peggio non possa succedere. Vi riporto un esempio:
“Uno studente universitario in preda a vari esami è sempre preoccupato (ansioso) di non essere pronto, questo a cosa porta ? A prepararsi meglio di quanto già lo sia e quindi di conseguenza se ci fermiamo a guardare questa vicenda, l’ansia la preoccupazione, qui gioca un compito FONDAMENTALE cioè quello di non lasciare nulla al caso e di riuscire ad essere preparato nel migliore dei modi” ed è per questo che io la definisco una RISORSA perchè questa tipologia di emozione (ansia/preoccupazione) a mio avviso non la possiedono in molti e purtroppo alcuni non hanno questo privilegio.
E’ chiaro che ci sono tante sfaccettature e tante forme di ansia, questo era solo un esempio di come l’ansia può risultare un valore aggiunto. In alcuni casi ci sono anche tante ansie inesistenti, fantasiose, ansie anticipatorie che non fanno altro che anticipare nella propria mente un qualcosa che nella realtà deve ancora accadere, ansie paranoiche. Ma quello dipende tanto da come la nostra struttura celebrale ha lavorato negli anni, di come siamo cresciuti sotto forma di pensiero e di come siamo abituati ad affrontare le cose di tutti i giorni. Per struttura celebrare appunto intendo di come siamo abituati a ragionare a vedere le cose a pensare, bicchiere mezzo pieno o bicchiere mezzo vuoto ?
Tralasciando ora l’aspetto tecnico e psicologico, che non mi compete, parliamo di come sia importante la corsa per la gestione dell’ansia.
Tutto nasce dalla ragione dell’importanza di tenere attivo il fisico, sempre, anche quando si vorrebbe mollare il colpo, è presto detta: secondo diversi studi scientifici esisterebbe una stretta relazione tra benessere del corpo e della psiche. Tutelare l’uno, insomma, significa apportare benefici anche all’altro, puntando ad un benessere a 360 gradi.
Con sempre maggiore convinzione dal 2014, una ricerca ha dimostrato che correre per 5 minuti al giorno non solo aiuta a vivere più a lungo, proteggendo da alcune malattie tipiche dell’invecchiamento, ma soprattutto favorisce la produzione, sia durante che post allenamento, di alcuni speciali neurotrasmettitori cerebrali, come la serotonina e norepinefrina, noti ormoni del buonumore. Questi aiuterebbero ad alleviare i sintomi di depressione e ansia.
Quindi per tutti coloro che ancora non hanno provato a correre per percepire benefici piscologici e per alleviare o vivere al maglio stati emozionali come quello dell’ansia è ora che inizino a farlo.
CORRERE TI SALVA LA VITA
Al prossimo articolo. Buona Lettura
Pietro Renzi