Scontato ? Bhè si forse si, assomiglia ad un aforisma più che altro.
Quanti di voi staranno pensando in questo momento “Si ok Pietro lo so che la mente fa la differenza”. E io sorrido perchè poi mi chiedo e nello stesso tempo vi chiedo “Siete sicuri che la vostra mente stia facendo la differenza?” Perchè ricordiamoci una cosa, anche questa molto scontata, la mente fa la differenza nelle nostre prestazioni sportivi, ma anche in tutto il resto che viviamo quotidianamente, quindi una buona gestione continua anche sotto preparazione è un beneficio che si trasforma in risultato anche nella vita quotidiana, insomma come ogni cosa che lo sport ci regala, raccogliamo i risultati nella vita di tutti i giorni! Ma questo sono sicuro che già lo sapete perchè ve lo dico in ogni mio scritto e se è la prima volta che leggete qualcosa scritto da me, allora andate a leggere le precedenti cose, perchè vi perdete tanto.
Detto questo… Arriviamo a noi!
LA MENTE FA LA DIFFERENZA
Intendo dire che ogni nostra grande prestazione sportiva oppure (per parlare della vita quotidiana) ogni nostro risultato ottenuto è un composto dato oltre che dalla prestazione fisica anche da un eccellente forza e gestione mentale. Allenare il corpo è importante quanto allenare la mente se non addirittura più importante. Insomma l’avrete sentito mille volte la classica frase “Ho portato a casa il risultato con la mente” ecco è di questo che vi sto parlando.
Per sapere gestire la nostra mente e renderla forte bisogna appunto avere una mente RESISTENTE. Per resistente intendo dire, capace di accettare le sfide superandole.
La prima cosa che bisogna cercare di allenare (sotto l’aspetto mentale) o comunque le prime caratteristiche che bisogna avere almeno per iniziare ad allenare la mente è quella di CREDERE IN SE STESSI, quindi avere piena fiducia dei propri mezzi e delle proprie qualità e IMPARARE A GUARDARE o meglio imparare a proiettare il pensiero in una direzione positiva piuttosto che negativa, perchè parliamoci chiaro a tutti è successo di fallire, nessuno escluso, ma colui che vede una possibilità allora è un vincente colui che da un fallimento vede una fine oltre ad aver fallito materialmente non ha quella scintilla di riscatto e di voler cambiare gli avvenimenti delle cose.
Ora vi starete chiedendo
“Vabbene Pietro tutto bello, scritto bene, ma io oggettivamente come faccio ad allenare la mia mente”
“Esistono delle strade da prendere”
“Insomma che devo fare?”
Fermati! La prima cosa è fermarti a pensare, a cosa ? A un OBIETTIVO, crea un OBIETTIVO dentro di te, che non deve essere per forza una gara, una medaglia, una vittoria alle olimpiadi, crea un qualcosa di REALE in base alle tue potenzialità attuali e questo è fondamentale perchè se io come OBIETTIVO mi pongo un qualcosa di razionalmente impossibile è chiaro che la possibilità di centrarlo è quasi zero e di conseguenza non arrivando a dama perderei ancora di più fiducia in me stesso, quindi primo passo OBIETTIVO REALE e sopratutto POSSIBILE e ripeto tutto in base alle proprie qualità e potenzialità attuali.
Il secondo punto è quello di essere CONSAPEVOLI che OGNI COSA HA IL SUO TEMPO! Come si suol dire “ROMA NON SI E’ FATTA IN UN GIORNO” è quindi di conseguenza non potete pensare di raggiungere il vostro OBIETTIVO dal giorno alla notte. Essere consapevoli del tempo è fondamentale anche per allenare la vostra pazienza, argomento già trattato in precedenza. Questo tempo però anche se vi tiene lontani dal vostro obiettivo primario è comunque un tempo pieno di piccoli successi, perchè se per arrivare al nostro obiettivo dobbiamo migliorare giorno dopo giorno questo miglioramento progressivo ma costante è frutto di lavoro e sacrificio ed è il risultato che sta diventando pian piano realtà. Quindi ogni risultato differente dal giorno prima che ottenete mentre camminate verso il vostro obiettivo, valorizzatelo perchè è un piccolo tassello che vi state guadagnando per arrivare dove vi eravate promessi in partenza. Questo valorizzare i vostri progressi senza dubbio aumenterà e fortificherà di conseguenza la fiducia in voi stessi, vi darà più energia per raggiungere il vostro scopo perchè oggettivamente percepite da voi che state andando nella strada giusta e lo state facendo nel giusto modo.
Il terzo punto, per me fondamentale, lo chiamo IL GIUSTO CONFINE. Confine da cosa, da chi ? Confine dai fattori esterni, dai condizionamenti che sicuramente proveranno a distaccarvi dall’obiettivo e di conseguenza portarvi a mollare. In primo luogo l’obiettivo oltre ad essere reale deve essere tuo e per tuo intendo dire che mentre cammini per arrivarci mentre soffri e gioisci nello stesso momento, sei te con te stesso e questo oltre a mettere un buon confine tra te e gli altri ti porta anche a saper reagire agli eventi, anche della vita di tutti i giorni, senza dover chiedere suggerimenti o quant’altro magari a persone poco consigliabili, mi direte “Pietro è normale che nella difficoltà non vado dal primo che incontro” e ci mancherebbe, ma anche la persona più di fiducia non potrà mai indicarvi la giusta via, perchè come si vivono le cose o si reagisce è molto soggettivo e non tutti anzi nessuno lo fa nella stessa maniera, Quindi un suggerimento di un eventuale persona a voi cara potrebbe essere sbagliato per voi stessi. Fatto questo appunto e tornando al CONFINE le persone che potranno distaccarvi sono tante, amici, famigliari e via dicendo, tante volte ci siamo sentiti dire “ma lascia stare”, “chi te lo fa fare”, “intanto non arrivi” te vai a testa alta e fissa l’obiettivo come un toro fissa lo straccio rosso (sicuramente lo straccio rosso non si chiamerà straccio e avrà un nome) comunque non ti fare influenzare da ciò che ti circonda.
Poi ci sono tantissimi altri fattori da valutare, ma ogni cosa è molto singolare e soggettiva. Ma sono sicuro che queste tre caratteristiche sono molto comuni e sopratutto utili e funzionali.
Mi auguro di essere stato di aiuto a tutti e di avervi reso un pò più chiara l’idea su questo argomento molto importante.
A presto.
Pietro Renzi